Nei giorni scorsi ho visitato la mostra natalizia dei Missionari Cappuccini di Milano. Sono rimasta colpita dalla bellezza di questo diorama così da fotografarlo per gli auguri natalizi. La mia attenzione si è posata sulla presenza delle donne che sembrano essere custodi e testimoni di un evento che le sovrasta… Maria, serenamente riposa dopo la fatica del parto e lascia a Giuseppe il tenero compito di cullare Gesù. In questa scena, Maria non è l’unica donna, ne be sono sono infatti altre due che pur essendo in secondo piano risultano ben visibili. Sullo sfondo c’è una donna che si prodiga a procurare acqua alla nuova famiglia mentre appena dietro a Giuseppe c’è un’altra donna che osserva, con stupore e in preghiera, la meraviglia di un Dio Bambino… Proprio una bella e insolita immagine!
Siamo abituate alle donne al sepolcro nel giorno della Resurrezione e pensarle anche a Natale sembra una novità. Credo però che, con i pastori e i magi, anche le donne sostarono davanti alla grotta per essere custodi e testimoni dell’Incarnazione…
Nelle scuole, negli oratori, nelle Rsa, nelle parrocchie, nelle carceri, nelle comunità, nei monasteri, ovunque viviamo e offriamo il nostro servizio pastorale, ci stiamo preparando al Natale. Il desiderio, l’augurio e la preghiera è di essere come le donne di questo presepe: custodi e testimoni del Mistero Grande di un Dio che per amore dell’umanità continua, da sempre e nonostante tutto, a farsi Uomo!
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